Perchè iscriversi?
Non so se anche tu hai questa sensazione: l’Italia è diventata un Paese dove devi chiedere scusa per voler vivere con dignità. Dove chi denuncia abusi di potere viene zittito, ridicolizzato o ignorato. Dove parlare di salari, casa, diritti o giustizia sociale sembra quasi fastidioso. Dove la politica non rappresenta più nessuno, e la rassegnazione è diventata la vera maggioranza silenziosa.
Io non ci sto.
E questa pubblicazione nasce esattamente per questo.
Voglio costruire una comunità di persone che non si sono arrese all’idea che il nostro Paese debba restare com’è: lento, ingiusto, diseguale, dominato da chi ha più potere e più relazioni. Voglio creare uno spazio dove la parola dignità non è retorica, ma un progetto politico concreto.
Un luogo dove si parla chiaro: diritti, lavoro, casa, salute, libertà di protesta, lotta agli abusi, ricostruzione economica, cooperazione internazionale.
Tutto senza filtri, senza permessi, senza padroni.
Questa non è una newsletter:
è un posto dove la gente comune può far sentire la propria voce.
E dove il potere viene guardato negli occhi.
Chi sono e perché lo faccio
Mi chiamo Andrea Venzon.
Da otto anni porto avanti battaglie politiche in Italia e nel mondo: nelle strade, nelle istituzioni internazionali, nei movimenti e nelle università.
Ho contribuito a creare un partito europeo oggi presente a Strasburgo e un’internazionale politica attiva in 130 Paesi.
Poi, alle regionali venete, mi sono candidato come indipendente con un’unica ossessione: riportare la dignità al centro della politica.
Senza partiti, senza apparati, senza soldi.
Solo con idee chiare e la volontà di non chiedere permesso a nessuno.
Ho lottato per un salario minimo di dignità, per più case accessibili, per servizi pubblici che funzionino davvero, per la libertà di protestare senza intimidazioni, per liberarci dalle influenze esterne che condizionano il nostro Paese.
Ho denunciato abusi, difeso chi non poteva difendersi e portato alla luce storie che nessuno voleva raccontare.
Il partito che mi ha ospitato, AVS, non ha eletto nella mia circoscrizione. Ma ho scoperto qualcosa di più importante di un seggio:
che c’è un’Italia che non vuole più stare zitta.
Ed è per loro – per noi – che nasce questa pubblicazione.
Cosa succederà qui
Basandomi sulla mia esperienza di attivista, giornalista e professore universitario, voglio che questo spazio serva a tre cose:
1. Denunciare e aggiustare ciò che non funziona.
Abusi di potere, disuguaglianze, sprechi, follie istituzionali.
Se qualcosa è sbagliato, lo diremo. Senza filtri. Senza paura.
E se serve, torneremo più volte finché non cambia.
E cominciamo da te:
se subisci un abuso o vedi un’ingiustizia, puoi segnalarmelo direttamente a andrea.venzon@protonmail.com.
Sarò io a portarlo alla luce.
2. Costruire speranza politica.
Non illusioni, ma un percorso concreto: analisi, idee e proposte per rimettere la dignità al centro dell’Italia.
3. Preparare il terreno per il futuro.
Se questa comunità cresce e si rafforza, non escludo nuove sfide politiche: Milano, le politiche del 2027, e oltre.
Ma non sarà una decisione calata dall’alto: sarà il risultato di ciò che costruiremo insieme, settimana dopo settimana.
Come funziona questa pubblicazione
Questa newsletter è gratuita.
Ogni lunedì riceverai un articolo aperto a tutti: analisi politiche, idee per ricostruire l’Italia, denunce degli abusi, storie che meritano di essere ascoltate.
Se puoi e vuoi sostenere questo progetto indipendente, con 5€/mese puoi diventare parte della comunità che lo rende possibile. Riceverai:
tre articoli extra ogni settimana (martedì–giovedì): più diretti, personali, radicali; con approfondimenti, documenti e retroscena;
una live privata ogni venerdì, dove rispondo alle domande, racconto cosa succede dietro le quinte e preparo le prossime battaglie;
la possibilità di conoscere e confrontarti con altri iscritti che, come te, non vogliono rassegnarsi.
Non è un abbonamento:
è un investimento in un nuovo modo di fare politica.
Benvenutə
Questa pubblicazione è per chi vuole ricominciare a credere che l’Italia possa rialzarsi.
Senza padroni.
Senza padrini.
Senza compromessi al ribasso.
Si inizia oggi.



